Newsletter Ayurveda nr. 63 – Settembre 2020

Newsletter n° «63»

Settembre 2020

Udvartana nelle problematiche dell’obesità: una antica soluzione per un problema contemporaneo.

 

Int J Health Sci Res. 2020; 10(4):135-140. 

“CLINICAL UNDERSTANDING OF UDVARTHANA (MASSAGE WITH POWDERED HERBS) AND ITS MEDOHARA (ANTI-OBESITY) PROPERTY.”  

Jaseena C, Anjana R. 

 

La newsletter

Abhyanga e Udvartana sono due specifici trattamenti ayurvedici tra i più apprezzati non solo in India ma anche in occidente. Udvartana (il massaggio con polveri erbali) differisce da Abhyanga non solo per la diversa natura della sostanza impiegata ma anche per la direzione di applicazione e la pressione esercitata dal terapista durante la procedura.

Secondo evidenze tradizionali ayurvediche e recente letteratura scientifica Udvartana dimostra effetti benefici su vari parametri psico-fisici in diverse condizioni patologiche (es. dislipidemia e paralisi cerebrale) ma si dimostra particolarmente utile ed attuale nella gestione delle problematiche collegate con l’obesità che rappresenta un crescente problema di salute della società contemporanea. Rispetto a questo problema Udvartana si profila come una soluzione altamente razionale e competitiva rispetto anche a moderni e costosi trattamenti estetici poiché, tradizionalmente, Udvartana fonda i suoi benefici non solo su effetti locali, ad esempio rassodanti, ma anche su più complessi e profondi effetti metabolici, vascolari, neuro stimolatori e dermotrofici; questi effetti di Udvartana vengono ricondotti alla sua primaria valenza Shoshana e Kapha-Medohara che determina benefici su vari parametri psico-fisici. [1]

In questo contesto Udvartana risulta un procedimento utile, semplice, conveniente e privo di effetti collaterali. [1,12]

La newsletter tratta della comprensione clinica dei principali effetti di Udvartana nelle problematiche collegate all’obesità (dolore, dismetabolismi, impotenza, sonnolenza, inestetismi, flaccidità tissutale, problemi dermatologici, cattivo odore, etc.) a partire dalla segnalazione del recente articolo in evidenza, pubblicato ad aprile 2020 da International Journal of Health Sciences and Research (ICV- 2019: 96.58). L’articolo propone una completa panoramica dei principali effetti benefici anti obesità di Udvartana e ne spiega sinteticamente il meccanismo d’azione.

 

Udvartana in breve

Una delle procedure più importanti in Panchakarma è Abhyanga cioè l’applicazione di olio sulla pelle seguita da massaggio in direzioni e posture specifiche; l’importanza di Abhyanga [2] e dei suoi vantaggi [3,4] sono ampiamente descritti nei testi classici dell’Ayurveda.

La procedura Udvartana è leggermente diversa da quella di Abhyanga differendo sostanzialmente nella direzione del movimento (opposta a quelle di Abhyanga) e nella forza applicata durante il trattamento; la specifica direzione pratiloma che è opposta al naturale orientamento podale pilifero, in Udvartana facilita la comunicazione bidirezionale delle sostanze impiegate e del gesto del massaggio con il complesso network di “porte” rappresentate da complesse strutture secretorie-assorbenti e neuronali che nell’organismo sono abbondantemente distribuite in prossimità dei bulbi piliferi. Questo contesto aiuta a spiegare il significato letterale del termine “pratiloma” (generalmente tradotta con “direzione dai piedi verso la testa”) ma che significa letteralmente “nella giusta direzione” cioè tale da consentire ad Udvartana o ad uno specifico trattamento il migliore effetto assecondando l’anatomia e la fisiologia dell’organismo.

In Ayurveda è definita quindi Udvartana la procedura di massaggio di tutto il corpo sotto il collo, in direzione dai piedi verso la testa, con una certa pressione. [5]

Charaka cita questo trattamento anche con il nome di Sharira Parimarjana [6] e Acharya Chakrapani ha espressamente indicato questa procedura da eseguirsi nel contesto della “routine” quotidiana. [7]

Dalhana fa riferimento al trattamento con il termine Gatramardanam nel contesto di Vyayayama (esercizio fisico). [8]

 

Secondo Charaka, a seconda dell’indicazione terapeutica, il trattamento Udvartana può essere di 2 tipi:

1) Snigdha Udvartana [9], indicato per il trattamento di persone Krisha (magre /emaciate), in cui viene utilizzato per la procedura anche un olio;

2) Rukhsha Udvartana [10], indicato per il trattamento di persone Sthula (obese), in cui per la procedura viene impiegata polvere secca di erbe senza aggiunta di olio.

 

Secondo Sushruta [11], a seconda della natura dei farmaci utilizzati, i trattamenti Udvartana sono di tre tipi e vengono menzionati con tre diversi nomi e cioè:

1) Udvartana (solo con polveri erbali);

2) Udgarshana in cui polvere secca di erbe e Ishtika Churna (brick powder) vengono sfregate sul corpo; Udghrsana aumenta “tvakagataagnior bhrajaka pitta”; i benefici che ne derivano sono Vataaamana, kantu-sphotapitaka-nasaka, sira-sodhaka, tvakgataagnivardhaka, stimola inoltre “bhrajaka Pitta” (il subfenotipo di Pitta responsabile della luminosità della pelle) [12];

3) Utsadana, in cui per la procedura viene impiegata “Sneha Kalka “(pasta di erbe inumidita con olio) con i vantaggi di miglioramento della carnagione femminile conferendo bell’aspetto e pulizia.

Sushruta [13] cita anche Udvartana nel contesto di Shashthi Upkrama e Charaka [14] lo cita in Dwivraniye Chikitsa come a misura per curare una Vrana (ferita).

Udvartana è spiegata nel contesto di Dinacharya nella maggior parte dei testi classici nei quali si sottolinea anche che questa procedura dovrebbe essere effettuata tutti i giorni per preservare la salute di un corpo sano e contrastare i fattori causali di patogenesi ma, come anticipato, Udvartana ha confermato in diversi modelli di studio anche postivi effetti di natura “curativa” in diverse patologie. [12]

 

Indicazioni di Udvartana: Daurgandhyahara, Tandrahara, Kantuhara,Malahara, Arucihara,Vatahara, Kaphavilayana, Medodhatuvilayana, Angasthirikarana, Tvakaprasadakara, Kaphahara, Medohara, Sukrada, Balya, Kanti, Tvakamrdutva [12];

Controindicazioni di Udvartana: Rukshanaanarhas [12];

Indicazioni di Udvartana in rtu: Udvartana è indicato in vasanta e varsartu. [12]

 

Farmaci comunemente usati per Udvartana [1]:

Per il trattamento Udvartana possono essere usate polveri diverse di erbe medicinali, paste o oli, a seconda di Prakriti del paziente; in generale:

Per i disturbi Vata: polveri secche e grossolane di amalaki, vaca, e triphala.

Per i disturbi Pitta: polveri di legno di sandalo, musta, usheera e anantamula.

Per i disordini di Kapha: polveri di haritaki, vaca, nimbi e arjuna.

Vengono inoltre impiegate “Choorna tradizionali” [10,11] come: Triphala choornam, Kolakulthadi choornam, Jivantyadi choornam, Gruhadumadi choornam, etc.

A sostegno dell’efficacia di Udvartana sono stati condotti diversi studi in diversi contesti di malattia. In particolare uno studio condotto con Navaka Guggulu, Lekhana Basti e Udvartana con Shailayadi Churna ha mostrato benefici nell’obesità; in questo studio Udvartana ha dimostrato una attività significativa sui quasi tutti i parametri eliminando i vizi dei Dosha nel corpo e interrompendo la patogenesi (Samprapti Vighatan) a livello cellulare. [15]

L’effetto di Udvartana nel ridurre parametri psicofisici come peso, BMI, WHR e valori dei lipidi sierici e di altre scale di valutazione dello stress, si è riflesso positivamente sulla qualità di vita e del sonno dei pazienti. [16]

In uno studio Ruksha Udvartana con Kolkulatthadi Churna ha dimostrato effetti importanti sulla riduzione del peso corporeo [17] ed è stato condotto inoltre uno studio che ha suggerito l’utilità di Udvartana nel trattamento di Katishula (mal di schiena). [18]

In uno studio la somministrazione di Guduchyadi Yoga e Udvartana con Haritaki Churna [19] e in un altro studio Triphaladi Taila Abhyanga e Triphala Churna Udvartana [20] hanno dimostrato efficacia sull’obesità. Rukshana Upakrama (Takra Siddha Yavagu) e Udvartana possono aiutare nella normalizzazione del profilo lipidico (dislipidemia) e nella riduzione del peso, di BMI, di circonferenza del corpo e dello spessore della plica della pelle; questi effetti sono ricondotti alla proprietà Shoshana e Kapha ‑ Medohara (attenuazione dei vizi di Kapha e Meda) del trattamento. [21]

Diverse procedure di panchakarma si sono dimostrate efficaci nella gestione della paralisi cerebrale; la procedura Udvartana consente di aprire i canali più minuti migliorando la circolazione sanguigna così come la circolazione linfatica.

Udvartana si profila come “kapha, vata hara “e rappresenta anche un pre-trattamento ideale anche per altre procedure come Abhyanga, Swedana e Basti; Udvartana dimostra una significativa efficacia in “Amavastha” (accumulo di tossine di scarto nel corpo). [22]

Udvartana è un’importante procedura di Panchakarma utilizzabile da sola o con altri interventi curativi e si dimostra una delle migliori procedure per gestire l’obesità. Udvartana allevia Kapha Dosha, riduce l’eccesso grasso corporeo, aumenta la vigoria del corpo, migliora il colore della pelle e dimostra molti effetti positivi su vari altri parametri psico-fisici. Udvartana è una procedura molto semplice e priva di effetti collaterali inoltre e ha il vantaggio di essere economica rispetto altri costosi pacchetti e trattamenti per la riduzione del grasso corporeo. [1,12]

 

Udvartana nelle problematiche dell’obesità

Nell’attuale era della globalizzazione si sta progressivamente assistendo ad un cambiamento dello stile di vita caratterizzato da un’esistenza sempre più sedentaria, da mancanza di tempo per l’ esercizio fisico, da stress, da cibi ad alto contenuto calorico e dall’abitudine all’assunzione di cibo anche quando non necessaria. [23]

Questo nuovo e veloce stile di vita è tra le cause dei disequilibri nell’omeostasi del corpo. [24]

Se da un lato questo nuovo stile di vita genera soddisfazione per la disponibilità di cibo sempre più abbondante e gustoso e richiede minore necessità di lavoro fisico, dall’altro sta generando un carico di malattie croniche non inevitabili come il diabete mellito, ipertensione, cancro, ischemia malattie cardiache, accidenti cerebro-vascolari, aterosclerosi, vene varicose, artrosi così come disturbi psicologici come stress, ansia, depressione, ecc. [25]

Questi malattie sono state riconosciute come le principali malattie mortali del nuovo millennio e l’obesità è considerata uno dei principali fattori di rischio per queste malattie. [26]

L’obesità è uno scottante problema a livello globale in quanto può causare una molteplicità di gravi problemi per l’organismo e quindi la prevenzione dell’obesità dovrebbe essere una delle principali esigenze di salute quotidiana soprattutto per ridurre il rischio di contrarre molte malattie anche gravi. [27]

Nella medicina ayurvedica Sthaulya (obesità) può essere considerato come il risultato di alterazione dei normali processi metabolici del corpo. [28]

Acharya Charaka ha incluso “atisthoola” (obesità grave) tra “ashta nindita purusha”, un gruppo di otto condizioni di salute indesiderate, causata da percorsi metabolici viziati. Quindi “agni” ha un ruolo cruciale nello sviluppo di questi problemi di salute.

E’ sorprendente osservare come l’Ayurveda avesse concepito questa visione fisiopatologica già migliaia di anni fa sottolineando come errati stili di vita e dietetici fossero fattori causali per il disequilibrio di “doshadhatusamya”.[12]

In questo contesto i concetti “swasthvritta” (la branca dell’Ayurveda che considera tutti i fattori per mantenere la salute e prevenire la malattia) come dinacharya, ritucharya, achararasayana ecc, sono stati sviluppati dagli antichi Acharyas come strategie per la prevenzione e cura di questi specifici disturbi. [29]

Dinacharya, uno tra i codici di condotta per una vita sana, prevede varie procedure come abhyanga, Udvartana, pradeha, pariseka, mardana, vyayama, ecc. allo scopo di mantenere un buono stato di salute (swasthalakshana). [30]

In Dinacharya Udvartana aiuta a potenziare agni che contribuisce al corretto metabolismo sia del grasso sottocutaneo che viscerale. Udvartana è ritenuto uno tra i regimi giornalieri per il mantenimento di swasthya utile per curare i doshas aggravati da stili di vita difettosi. [12]

Nei testi classici gli Acharyas hanno descritto l’efficacia di Udvartana per la gestione di sthaulya e delle sue proprietà Kaphahara, medovilayana, angasthirikarana, ecc. [12]

 

Benefici di Udvartana nelle problematiche dell’obesità

Nelle problematiche dell’obesità Udvartana contribuisce: ad alleviare il dolore tramite un percorso di gating neurale e riducendo la sensibilità dei recettori del dolore; aiuta ad eliminare l’odore indesiderato del corpo rimuovendo batteri e sostanze la cui conversione ne è causa; riduce il prurito attraverso siramukhavishodhanaguna; diminuisce la sonnolenza ( tandra) migliorando la circolazione sistemica soprattutto cerebrale; contribuisce a combattere l’impotenza riducendo il colesterolo ed ostacolando il legame del testosterone con il colesterolo aumentando la disponibilità di testosterone. Le sostanze applicate sulla pelle attraverso Udvartana regolano “Bhrajaka pitta” di cui l’attività degli enzimi metabolici è causa di “deepana” e “pachana”. Udvartana esercita inoltre vaso-dilatazione che aiuta a migliorare il colore della pelle. [12]

 

Più in dettaglio

Come anticipato nell’introduzione, nell’organismo ognuno dei quattro tiryakgatadhamani si organizza in un complesso “gating” di comunicazione che si diffonde lateralmente suddividendosi trasversalmente in centinaia e migliaia di rami che si comportano come aperture comunicanti tra loro e le loro bocche si trovano ampiamente distribuite in prossimità dei follicoli piliferi. Questa complessa struttura di interscambio tra interno ed esterno assume valenza “sweda” e “rasa” per l’organismo e attraverso questa struttura le sostanze medicinali (in forma di unzione, versando liquidi sul corpo e applicazioni di paste) agiscono come “paka” entrando nell’organismo.[12]

I benefici dell’Udvartana dipendono da 2 fattori: 1) dalla procedura di Udvartana, 2) dal Dravya usato per Udvartana.

I generali benefici di Udvartana sono ampiamente descritti nei testi classici della medicina ayurvedica come vatahara, kaphahara, angasthirikarana ecc.. Questi benefici possono essere spiegati sulla base della modalità di azione di Udvartana e principalmente riferendosi al concetto di “medodhatu” che considera primariamente l’architettura strutturale -colesterolo/doppio strato lipidico- della membrana di una cellula, coinvolgendo anche tutti gli altri “snigdhabhava” (trigliceridi, colesterolo, fosfolipidi, acidi grassi e altri derivati dei lipidi nel corpo ecc.) che sono essenziali per il metabolismo cellulare nello svolgimento delle funzioni vitali del corpo. [12]

Il concetto di “medodhatu” considera tutti i fattori utili al corpo per contribuire all’essenziale untuosità necessaria al suo esterno, così come quei fattori in una cellula che hanno un inevitabile coinvolgimento nel metabolismo interno della cellula necessario per le funzioni vitali del corpo; in questa visione quindi ai lipidi viene attribuito un ruolo “multilivello” nel mantenere l’integrità strutturale e funzionale della cellula. Il concetto di “ medodhatu” infatti considera i lipidi presenti nei tessuti adiposi, nel doppio strato lipidico della struttura membrana cellulare e tutti gli altri “snighabhava” di una cellula (i trigliceridi, il colesterolo, fosfolipidi, ecc.) che sono essenziali per il metabolismo cellulare. [12]

Nelle problematiche del dolore ( Vatahara) la “nirukti” di Vata è “Vaagatigandhana”. Come noto Vata è responsabile delle attività sensoriali e motorie del corpo. Qualsiasi disturbo motorio e sensoriale del corpo (anche del dolore) implica un sottostante vizio di Vata. La procedura Udvartana agisce attraverso la pelle e regola le funzioni di Vata nel corpo mitigando disturbi sub-acuti o cronici correggendo i vizi di Vata che provocano il dolore. Dal punto di vista meccanicistico gli effetti “vatahara” di Udvartana possono essere spiegati dal fatto che la procedura stimola i recettori tattili e gli impulsi, attraverso la rete di ramificazione collaterale, attivano gli interneuroni che rilasciano l’encefalina (le encefaline sono neurotrasmettitori della famiglia delle endorfine. Vengono secrete a livello cerebrale e sono coinvolte nella regolazione della sensazione dolorifica). L’encefalina si lega ai recettori di membrana delle terminazioni nervose primarie nella via del dolore influenzandone la polarizzazione. Questo effetto induce una riduzione del rilascio di sostanza P ( un neuropeptide, un polipeptide a catena corta, appartenente alla famiglia delle tachichinine, che agisce da neurotrasmettitore nei mammiferi) con conseguente inibizione della trasmissione dei segnali di dolore ai neuroni. Parallelamente Udvartana stimola la circolazione e l’apporto di ossigeno nei tessuti aiutando a ridurre il dolore deprimendo la sensibilità dei recettori del dolore. Nel caso di sthaulya (obesità) Medas e Kapha viziano Vata e in questo caso Udvartana, riducendo Kapha e Medas, agisce sul vizio di Vata normalizzandone il movimento. [12]

 

Nei trattamenti rassodanti del corpo (Angasthirikarana) in persone obese, nelle quali vi è un notevole aumento di adipociti, Udvartana lipolizza gli adipociti con un conseguente rimpicciolimento delle cellule che si ricompattano ridonando solidità ai tessuti. Udvartana allevia la tensione muscolare, la rigidità, gli spasmi e la contrazione dei tessuti muscolari con un miglioramento del tono muscolare e della mobilità articolare. Stimolando la circolazione, Udvartana favorisce la nutrizione e lo sviluppo del sistema muscolare. Una maggiore circolazione porta ad un aumento della quantità di ossigeno e di sostanze nutritive nel muscolo. Udvartana inoltre determina la rimozione dei metaboliti secondari che producono affaticamento. [12]

Nella promozione della salute della pelle (Tvakprasadakara) Udvartana, migliorando la circolazione sanguigna, migliora la grana della pelle e la quantità di sangue e di melanociti che determinano il colore della pelle; inoltre attraverso l’attrito sulla pelle Udvartana, migliorando la circolazione sanguigna, favorisce una maggiore presenza di globuli rossi che non vengono direttamente prodotti dalla procedura ma riattivano quelli “dormienti” nel sistema circolatorio. Come conseguenza di questi effetti le cellule della pelle vengono favorite con una maggiore quantità di ossigeno e di sostanze nutritive che sono necessarie per una migliore struttura e colore della pelle. Udvartana provoca inoltre vaso-dilatazione che aiuta a migliorare il colore della pelle. Una migliore circolazione promuove anche il rimozione dei materiali di scarto ed anche questo effetto contribuisce al “prasadana” della pelle. In Ayurveda quasi tutte queste funzioni sono attribuite al sistema “bhrajaka pitta”. [12]

Nella regolazione dell’odore della pelle e del corpo (Dourgandhayahara) Udvartana agisce rimuovendo batteri e sostanze la cui conversione biochimica provoca l’odore del corpo. L’odore del corpo è influenzato dalle azioni della flora batterica della pelle, compreso il ceppo batterico Coryne, che produce enzimi chiamati lipasi che degradano i lipidi nel sudore per creare molecole più piccole come l’acido butirrico. Queste molecole più piccole sono fortemente odorose e conferiscono al corpo l’odore e l’aroma caratteristico. Anche l’acido propionico, che è presente in molti campioni di sudore, è un prodotto di degradazione di alcuni amminoacidi propionici da parte di batteri che prosperano nel condotti delle ghiandole sebacee, ad esempio ascellari, di adolescenti e adulti. Poiché l’acido propionico è chimicamente simile all’acido acetico, con caratteristiche simili tra cui l’odore, alcune persone possono avere un odore molto simile a quello dell’aceto. In queste problematiche Udvartana determina una diminuzione dei mala di Meda, con conseguente riduzione della produzione di sudore in eccesso. [12]

Nella riduzione del prurito (Kanduhara) Udvartana, agisce come “grattante” e in certa misura allevia il prurito. Kandu (il prurito) è dovuto a un’ostruzione di “svedavahasrotas”. Udvartana disostruisce gli orifizi di “svedavahasrotas” dai suoi “siramukhavisodhanaguna”, normalizzando gli “svedapravritti” e quindi riducendo il prurito. Grattarsi allevia il prurito ed il meccanismo di Udvartana è lo stesso ipotizzato per il controllo del dolore, cioè l’effetto “grattante/graffiante” stimola le afferenze con impulsi ampi e veloci che determinano l’inibizione pre-sinaptica delle fibre nelle cellule del corno dorsale. [12]

Per la riduzione del peso (Gouravahara) Udvartana determina una riduzione di Kapha e Medas (Kaphahara e medohara) donando leggerezza al corpo. Udvartana aiuta a far scoppiare le cellule adipose del tessuto sottocutaneo in modo che il grasso trasudi; le cellule quindi si restringono e il grasso viene riassorbito dalla circolazione [12]; è interessante osservare che questo meccanismo d’azione è del tutto simile a quello delle moderne tecnologie di cavitazione per la riduzione dell’accumulo di grasso viscerale.

Per il contrasto alla sonnolenza (Tandrahara) Udvartana, come gran parte di dinacharya, conferisce freschezza all’individuo migliorando la circolazione. Udvartana migliora anche la circolazione cerebrale. Udvartana provoca una apertura dei canali garantendo un adeguato apporto di sostanze nutritive e di ossigeno al cellule del corpo. La pressione alternata e il rilassamento generano una maggiore portata di sangue ossigenato alla parte del corpo trattata. Udvartana favorisce il nutrimento di tutti i tessuti rimuovendo la fatica ed eliminando i prodotti di combustione metabolica; in questo modo una persona diventa più energica. Tandra (sonnolenza) è a causata da “tamoguņa”, che risulta aumentata in vikŗtakapha; Udvartana riducendo Kapha allevia Tandra. [12]

Nella rimozione di prodotti d’escrezione (Malahara) Udvartana genera “srotomukhavishodhana” di “svedavahasrotas” aumentando l’attività escretoria delle ghiandole sudoripare. I materiali tossici (Mala) devono essere rimossi dai tessuti per ripristinare le normali funzioni del corpo; in Mala sono inclusi purisha, mutra e sveda. Incrementando la circolazione ed il drenaggio linfatico nei tessuti Udvartana aumenta la produzione di urine che come il sudore è una sostanza d’escrezione.[12]

Nella gestione dell’impotenza (Sukrada) le proprietà Medohara di Udvartana riducono il colesterolo ostacolandone il legame con il testosterone rendendo così più testosterone disponibile. In sthoulya, si assiste ad un incremento di “medodhatvagni” e per questo motivo “uttarottaraposhana” di dhatu viene ostacolata. Udvartana corregge “medodhatvagni” favorendo la formazione di “uttarottara dhatu” e il livello finale di “dhatu sukra”. Nella moderna letteratura scientifica è stato ampiamente dimostrato che “il grasso lega il testosterone”, cioè livelli elevati di lipidi nel sangue diminuiscono il testosterone. [12]

Gli effetti sulla morbidezza della pelle (Tvakmrduta) di Udvartana sono legati alla sua capacità esfoliante delle cellule morte superficiali della pelle. L’azione costante della mano del terapista rimuove continuamente le cellule morte; questo promuove la crescita di un nuovo strato epidermico e la circolazione sanguigna, fornendo anche ossigeno alle cellule del derma. Le ghiandole sebacee e sudoripare e i follicoli piliferi vengono liberati da ostruzioni e possono funzionare in modo più efficace. Queste effetti portano ad una adeguata secrezione sebacea da parte delle ghiandole esocrine della pelle con un conseguente miglioramento di lubrificazione e dell’aspetto della pelle. Attraverso questi meccanismi Udvartana mantiene la pelle lucente e morbida. Udvartana migliora lo stato il nutritivo della pelle anche a causa della vasodilatazione cutanea. [12]

Gli effetti di Udvartana sui parametri corporei

In relazione al peso corporeo Samhanana, sthiratva e gurutva sono le proprietà di kaphadosha e dridhatva correlabili con il concetto di medodhatu. Gli effetti di Udvartana nella riduzione del peso possono essere spiegati sulla base degli effetti kaphahara e medohara del trattamento. L’utilità di Udvartana nel ridurre il peso e il BMI è riportata nei testi classici ayurvedici in relazione alla capacità della procedura di alleviare l’eccesso di kapha e meda che risultano “imparentati” sulla base di “Asrayasrayibhava”. Secondo Acharya Caraka,meda” è la sede di “sleshm”, e meda e sleshma possiedono proprietà simili quindi qualsiasi diminuzione o aumento di una componente influenzerà di conseguenza l’altra. [12]

In relazione alla percentuale di grasso corporeo Udvartana può rimuovere i depositi di tessuto adiposo nei vari strati del corpo. In soggetti con BMI ≥ 25 kg / m2 è stato osservato un incremento del numero e delle dimensioni degli adipociti. Eseguendo Udvartana su questi soggetti le cellule adipose vengono lipolizzate. Udvartana provoca la stimolazione di sistema nervoso simpatico e il corpo rilascia noradrenalina. La noradrenalina attiva la lipasi sensibile agli ormoni. Questo ormone è responsabile della scomposizione dei TG in acidi grassi liberi che subiscono il catabolismo; attraverso questo meccanismo Udvartana favorisce la riduzione percentuale del grasso corporeo. [12]

Sull’ emoglobina Udvartana, stimolando il sistema nervoso simpatico che a sua volta provoca contrattura splenica, aumenta la rilascio di globuli rossi nel sangue, portando l’Hb a salire di livello.

Gli effetti di Udvartana sul profilo lipidico sono riconducibili all’efficienza di coinvolgimento “medodhatu” comprendendo anche lipidi e colesterolo; in sintesi è stato osservato come Udvartana favorisca la produzione di colesterolo buono (HDL) e limiti la produzione di colesterolo cattivo (LDL) e come si riscontri la formazione di più proteine e di minori quantitativi di grassi. Questi effetti determinano un cambiamento positivo nel profilo lipidico. [12]

 

__________________References__________________

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10. Charaka Samhita, Sutrasthana, Chapter 21/21, Vd. Harish Chandra Singh Kushwaha, Chaukhambha Orientalia, Varanasi.
11. Sushruta Samhita, Chikitsasthana, Chapter 24/52-56, Dr Kewal Krishan Thakral, Chaukhambha Orientalia, Varanasi.
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A cura della direzione scientifica di Benefica

International Journal of Health Sciences and Research Vol.10; Issue: 4; April 2020. 

“CLINICAL UNDERSTANDING OF UDVARTANA (MASSAGE WITH POWDERED HERBS) AND ITS MEDOHARA (ANTI-OBESITY) PROPERTY”  

Jaseena C.1, Anjana R.2 

Author information:

1 Associate Professor, Department of Kriyasareera.

2 Assistant Professor, Department of Kaumarbhritya

KMCT Ayurveda Medical College, Manassery, Kozhikode, Kerala – 673 602

 

ABSTRACT

Aim: To elaborate the clinical understanding of Udvartana (massage with powdered herbs) and its Medohara (anti-obesity) property.

Materials and methods: Thorough literary search through various Ayurveda classics and online and print databases such as PubMed, PubMed Central, Embase, EBSCO, Scirus etc and other thesis / dissertation depositories.

Discussion: Anointing the body with oils or some other materials with a specific pressure, in pratiloma direction (from feet towards head) is called as Udvartana. It is explained in the context of dinacarya by most of the classical books. It is said that this procedure should be done on a daily basis; for the maintenance of the good health and its therapeutic indications are found in various diseases.

Conclusion: Udvartana can be effectively made use as a Medohara (anti-obesity) practice.

 

Keywords: Ayurveda, Udvartana, medohara, anti-obesity, pratiloma.

ISSN: 2249-9571

International Journal of Research and Review (IJRR)

Index Copernicus Value (ICV) for 2019: 96.58/100.00

 

 

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